Salve, 
per legge dice? la legge prevede una soglia di "tollerabilità" del rumore, quindi se ha modo di far fare una perizia da un tecnico abilitato che certifichi che i rumori dell'appartamento sottostante al suo, eccedono la normale tollerabilità, allora potrà agire per far cessare la molestia in forza di legge. Da parte mia, non le consiglio di intraprendere la via giudiziale, se non vi viene costretto dal rifiuto dei suoi vicini di tenere un comportamento che le sia meno di disturbo di quello attuale. Trattandosi di una palazzina a due piani, non credo che abbiate l'amministratore di condominio, ma in caso contrario, egli può intervenire presso i condomini che causano il disturbo da lei asserito, se tale comportamento rientra in un mancato rispetto del regolamento condominiale. Altrimenti, se il rumore creato è davvero intollerabile e continuato, tanto da esasperarla, valuti se rivolgersi alla pubblica sicurezza, che valuterà per parte sua se il contegno dei suoi vicini è conforme ad una fattispecie di reato, e provvederà di conseguenza. Io, in casi simili, consiglio sempre ai miei assistiti di procedere inviando una raccomandata di diffida al vicino che causa disturbo e, nei casi in cui questa non conduca da se ad una sistemazione della cosa, successivamente il ricorso alla media-conciliazione.
Cordiali Saluti

Buongiorno, trattandosi di rumori prodotti da bambini, bisogna applicare il buonsenso. A meno che non li leghiamo ad una gamba del tavolo e li imbavagliamo, i bambini produrranno sempre del rumore. Parlane un poco con la loro mamma, per vedere se è possibile eliminare il rumore "in più".