In Italia le formalità paiono contare più della realtà. E ti andrebbe di metterti a baruffare con l'inquilino che magari inzia a farti tutti i dispetti del mondo? Il sostegno di un legale? Ti costerà certamente più la sua parcella rispetto al valore del contenzioso... o comuqnue la parcella sarà una parte considerevole. Il tuo obiettivo è avere l'appartamento occupato  da un inquilino "per bene". Dunque, fai certamente notare al tuo inquilino ciò che dice la legge a tuo favore e, nel contempo dici che ti metti a cercare un nuovo inquilino (lui pertanto dovrà offrire disponibilità all'accesso nell'appartamento per le visite) e, se riuscirai a trovare un nuovo conduttore che entra appena lui esce, tanto di meglio, altrimenti sarà sempre lui a dover continuare  a pagare fino all'ingresso del nuovo conduttore nei limiti temporali che li carica la legge. In sostanza, cerca un approccio che veda entrambi interessati a seguire la tua proposta.

In linea teorica lei ha tutti i diritti per farsi pagare tutti i canoni rimanenti fino al terzo ano di contratto. In  pratica non le conviene trattenere un inquilino che se ne vuole andare. Se non la paga più lei che fa, prende l'avvocato per sfrattarlo? Lo lasci andare e trovi un altro inquilino, oppure gli offra uno sconto dal canone.

Buonasera, la motivazione che ti ha dato il tuo conduttore non rientra tra le clausole rescissorie di "giusta causa". Pertanto se la documentazione che ti ha fornito non viene da te accettata, deve versarti tutte le mensilità che mancano fino alla fine del contratto di locazione dei primi 3 anni in un unica soluzione.