Buongiorno, 
premesso che le mie risposte su questo sito sono solo opinioni personali e consigli (a titolo gratuito) e che non sostituiscono una consulenza professionale, da aversi in studio con un professionista di fiducia che possa esaminare compiutamente i documenti ed il singolo caso di specie , mi consenta di spiegarmi meglio..  Nei condomini, per mia esperienza, il "principale" obbligato per le spese condominiali è il proprietario dell'appartamento. E' uso (ma non tutti gli amministratori che conosco lo fanno, per dire) che l'amministratore condominiale, nell'eseguire la ripartizione delle spese, provveda a dividere le spese relative al singolo appartamento in due quote, quella dell'inquilino e quella del proprietario, che le corrispondono, ognuno per la propria quota, direttamente al condominio.  Capita, altresì, che il locatore preferisca ricevere lui dal conduttore oltre al canone, un pagamento mensile a titolo di spese condominiali (in genere sono accordi inseriti nel contratto di affitto, ritrovabili nell'articolo che parla del canone di locazione, di solito).  In questi casi, alla fine dell'anno, una volta che l'amministratore ha conteggiato ed imputato le spese condominiali, il conduttore e locatore, viste le quote di propria spettanza, procedono al conguaglio (un esempio per chiarirsi.. se le spese corrisposte nell'anno da un ipotetico conduttore sono ?360, e le spese a suo carico ? 400, il conduttore deve al locatore ?40; in caso, sempre per esempio, di spese a carico del conduttore per ? 320, sarebbe lui a dover avere dal locatore ? 40). Le consiglio quindi di verificare quante spese condominiali ha pagato e confrontarle con quelle imputabili a lei quale conduttore, che risultano dai bilanci del condominio.  Qualora riscontrasse incongruità, le consiglio di rivolgersi ad un legale di sua fiducia per avere un consiglio e valutare l'eventuale prescrizione dell'azione di ripetizione per le somme che risultassero a suo favore. Cordiali Saluti
Avv. Leonardo Lastrucci - Prato