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Valentina

inquilino/a

Muffa e condensa in appartamento locato

Salve a tutti, Mi rivolgo a voi in quanto da circa 2 anni e mezzo risiedo in un piccolo appartamento preso in affitto a Bologna, che soffre di problemi patologici di umidità. Entro nello specifico, sarà un po' lungo da spiegare, spero qualcuno ne abbia la pazienza. Tale appartamento si sviluppa solamente su due lati esterni dell'immobile, di cui uno (data la struttura dello stabile e del circondario) MAI illuminato e riscaldato dalla luce del Sole. In particolare sono le due stanze da letto ad affacciarsi su quel lato, e per problemi di spazio non è in alcun modo possibile tenere tutti i mobili addossati alle altre pareti, quindi i muri risultano coperti (il minimo possibile) da scrivanie e armadi. Il primo inverno trascorso in questa casa io e i miei coinquilini ci siamo resi conto del problema della muffa, che non ci era stato esposto e di cui (data l'inesperienza) non abbiamo domandato nel momento della conclusione del contratto. Dopo iniziali screzi con la proprietà, poi risolti, in primavera sono intervenuti dei muratori che hanno applicato dello spray antimuffa e hanno provveduto a riverniciare il tutto (durante l'inverno ci siamo arrangiati con i metodi "della nonna" trovati su Internet), e la soluzione sembrava essere temporanea ma solamente da ripetere a cadenza annuale, quindi niente di estremamente tragico. L'anno scorso, il secondo, senza disturbare la proprietaria (la quale abita nello stesso palazzo, ma nel versante esposto al Sole) abbiamo cercato di provvedere autonomamente a quella che abbiamo sempre considerato una "patologia" della casa, e il problema è stato contenuto. Quest'anno, non sappiamo a cosa sia dovuto, il problema sembra essere davvero esploso: già con i primi freddi le pareti hanno iniziato a sviluppare la muffa, i vetri delle finestre hanno sempre la condensa nonostante in casa il riscaldamento sia sempre spento o moderato e la ventilazione venga permessa quotidianamente aprendo a lungo le finestre. Inoltre, a differenza degli scorsi inverni, anche nel bagno sono comparsi evidentissimi problemi di umidità che stanno causando lo sgretolamento (!) di una sezione della parete (per questa problematica abbiamo subito contattato la proprietà) e lungo un particolare lato di una camera si forma la condensa sul pavimento, almeno estesa di 15cm dal muro! Per quanto possiamo sforzarci di mantenere asciutto l'ambiente, non eccessivamente caldo rispetto all'esterno, i muri non troppo coperti in modo che possano respirare, sembra che la muffa abbia una fame implacabile e ho paura (ed è un sentimento condiviso) che possano generarsi danni seri all'appartamento nonostante i nostri sforzi. I rapporti con la proprietà sono molto difficoltosi, soprattutto dato che siamo dei ragazzi molto giovani e pensiamo che il coltello dalla parte del manico lo tenga la proprietaria, e che potrebbe potenzialmente imputare a noi tutti i danni e i problemi sorti perché magari i coinquilini precedenti, con cui non possiamo avere contatti, non hanno mai avanzato richieste o preoccupazioni. Come scritto prima, per il problema della parete del bagno abbiamo contattato la proprietaria che si è subito preoccupata di domandare a degli idraulici di venire a fare un sopralluogo. Durante il sopralluogo i due esperti non hanno saputo a cosa imputare la macchia e la cedevolezza del muro (che non è quello che dà sull'esterno, ma una parete interna, quella dove è appesa la doccia per la precisione), e con una matita hanno tracciato il contorno della macchia con l'intenzione di passare nuovamente in data non precisata per osservare l'avanzamento. Devo inoltre sottolineare che anche dall'altro lato del muro si sta estendendo una macchia, con tanto di muffa, e quest'ultimo è il muro della cucina che regge il (pesante) pensile con piatti, bicchieri, e dispensa varia. Ora, premesso che l'approccio degli esperti che hanno visto il problema non mi ha dato molta fiducia, e visto che la macchia si estende di giorno in giorno da entrambi i lati della parete, ho cominciato a temere che presto o tardi (probabilmente presto) la casa diventerà inagibile.. cosa che NON possiamo permetterci, dato che frequentiamo qui l'Università ed abbiamo il diritto/dovere di assistere alle lezioni ed avere un posto in cui tornare la sera. Stavo pensando di contattare qualcuno, magari non privato ma uno studio professionale, che fosse in grado di fare un sopralluogo in tutte le zone problematiche della casa, attesti le condizioni e stabilisca se e quali siano gli interventi da effettuare, dal momento che è evidente che qualcosa che non va c'è. Il problema è che ho paura che poi le spese per gli eventuali interventi, che nella mia ignoranza suppongo strutturali e non temporanei come quelli adottati fino ad ora, ricadano su di noi, che non siamo in nessun modo in grado di sostenerli, neanche facendo affidamento sulle rispettive famiglie. Questo perché, come detto prima, nonostante gli sforzi, la proprietà potrebbe affermare che la colpa della situazione è nostra e che quindi spetti a noi provvedere (i brutti rapporti non giovano alla situazione). Quali sono i vostri pareri e consigli? Dovrei rivolgermi agli altri inquilini del condominio in modo da capire se il problema è diffuso e come viene affrontato dagli altri? Grazie per l'attenzione a chiunque abbia avuto la pazienza di leggere.

  • Domandato da: Valentina
  • Da 7 anni
  • Categoria: Riparazioni
Risposte (1)
Romano è stato il primo a rispondere
  • Romano

    inquilino/a

    Buongiorno, la casa presenta questi "sintomi" in quanto le pareti molto fredde condensano tutta l' umidità prodotta al suo interno. I prodotti antimuffa in questi casi non servono a nulla, in quanto dopo pochi giorni di "freddo", la muffa comincia riformarsi. per ovviare a questo inconveniente con poca spesa, dovreste munirvi di un deumidificatore e lasciarlo acceso h24, scaricando quando è pieno la vaschetta della raccolta dell' acqua.
    • Risposto da: Romano
    • Da 7 anni
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