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Salve, insieme ad un'altra persona siamo subentrato ad un contratto di locazione 4+4 e a gennaio 2016 si sono rinnovata i successivi 4 anni. A ottobre u.s. ci è arrivata la disdetta del contratto da parte del proprietario specificando la seguente dicitura "gravi motivi di famiglia" Abbiamo chiesto al proprietario, vista la disdetta inaspettata, di rimborsarci le spese del trasloco e della chiusura delle bollette ma lo stesso si è rifiutato riferendo che " a liimite" ci restituisce la caparra (ammonta ad una mensilità)! Secondo la disdetta dovremmo lasciare l'appartamento a fine aprile e mi chiedo se da febbraio ci rifiutiamo di pagare l'affitto ed usciamo ad aprile cosa accade?
@francesca Le tutele di cui i signori hanno bisogno non si ottengono purtroppo non pagando il canone, ma bensì rivolgendosi ad un ente per farsi assistere, tipo sicet o sunia, ovvero ad un legale. I consigli via internet non sono risolutivi per una situazione come la loro, data una disdetta come quella che hanno ricevuto, e non vi è una norma che si applica alle trattative private riguardanti i costi che purtroppo sosterranno in virtù del necessario trasloco. Io non devo aiutare i signori, mi limito ad esporre il mio pensiero rispondendo alle domande che qui vengono formulate, e se la mia risposta a lei mette ansia, va bene così, vuol dire che ho ottenuto l'efficacia che volevo. Le spiego perché. La domanda che è stata rivolta al forum è, in buona sostanza, "cosa può accadere se smettiamo di pagare l'affitto", io ritengo mio dovere, sia personale che professionale, sconsigliare vivamente dal porre in essere comportamenti antigiuridici (come non pagare il canone), e lo sconsiglio nel migliore interesse di chi vuole compierli, anche e soprattutto iniziando dai miei clienti. Poiché so, purtroppo per esperienza, che la giustizia è si elefantiaca, in quanto a velocità, ma alla fine arriva. Con ogni maggior onere e spesa a carico di chi, magari ingenuamente, si è posto in una posizione difficile, anche da tutelare. Per questo non mi stanco mai di invitare le persone a rivolgersi ad un professionista di fiducia per farsi aiutare, prima che le situazioni degenerino. Si spende meno e si va incontro a meno guai. Riguardo il suo sostenere che gli inquilini non sono tutelati, non commento, le dico solo che la legge sulle locazioni è totalmente pro-inquilino, e non certo a favore dei proprietari che affittano.
Saluti
non mi sembra una risposta risolutiva ne di aiuto anzi... fa mettere l'ansia e fa capire che in questo caso verso gli inquilini non c'è nessuno che possa tutelarli... in realtà avrebbe dovuto dire che si dovrebbe chiamare un avvocato ofare citare o denunciare gli stessi.... essù dia una mano a questi poveri con una risposta adeguata
