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Roberto P

inquilino/a

Come regolarizzare le ricevute di pagamento per le case in affitto a Milano?

Il proprietario di una delle case in cui sono in affitto a Milano mi contesta di non aver pagato un canone mensile di un paio di mesi fa. Io sono certo di averlo pagato: come posso dimostrarlo?

  • Domandato da: Roberto P
  • Da 10 anni
  • Categoria: Inquilini
Risposte (2)
Stefano è stato il primo a rispondere
Stefano è stata eletta la miglior risposta
  • utente eliminato

    Ogni mese al momento del pagamento del' affitto ti viene consegnata la ricevuta fiscale con marca affrancata da una marca da bollo di legge. Quindi se tu per caso l' hai smarrita e sei sicuro di averre pagato l' affitto di quel mese, il tuo locatore (padrone di casa), non dovrebbe avere più nel suo blocchetto delle fatture mensili questa ricevuta. Se lui ha presso di se ancora questa ricevuta, essendo passato dei mesi, questa, dovrebbe avere un numero inferiore di progressione. e questo significa che non l' hai ancora pagata. Ciao.

    • Risposto da: Utente eliminato
    • Da 10 anni
  • Stefano

    inquilino/a

    Casi del genere sono rari, perlomeno tra locatori e conduttori onesti, però è evidente che bisogna essere sempre pronti a far fronte a simili contestazioni. Soprattutto quando si parla di canone di locazione, che tu sia in una delle case in affitto a Milano, o in altre città grandi come Roma, Torino o Genova, o anche in località minori, l’ammontare monetario di cui in oggetto è sempre consistente.

    Per questo motivo, tu come conduttore dovresti sempre premunirti, e chiedere dunque al tuo conduttore di certificare ogni pagamento, ogni mese: ciò significa farsi rilasciare una ricevuta o quietanza di pagamento. Non credere che questo sia un comportamento tale da manifestare, nei confronti del proprietario, una mancanza di fiducia: è tuo diritto, infatti, che ti sia rilasciato un documento che attesti l’avvenuto versamento della specifica somma di denaro. In tale documento dovrebbe essere allora indicata la somma corrispondente al canone o ai canoni versati, insieme con l’indicazione specifica dei mesi cui tale pagamento si riferisce: questo ti salvaguarderebbe, come avrai già intuito, da richieste di presunti arretrati. Formule standard quali “saldo per il mese di giugno 2013”, o “pagamento canone mensile di febbraio 2013”, dovrebbero essere sufficienti a metterti al sicuro.

    Ricordati però che, come previsto dalla legge, se l’ammontare monetario certificato dalla ricevuta fosse superiore a 77,47 euro, come d’altronde molto probabile visti gli attuali prezzi, dovrai apporre alla ricevuta una marca da bollo del valore di 1,81 euro. Il prezzo della marca da bollo è a carico del conduttore, quindi a carico tuo, e deve essere essa stessa indicata espressamente nella ricevuta. Insomma, per farti un esempio concreto, la cifra indicata in chiusura di ricevuta dovrebbe essere pari alla somma del canone o dei canoni sostenuti, maggiorati dell’euro e ottanta della marca da bollo.

    Eccoti allora il nostro consiglio finale: fatti rilasciare ricevuta di pagamento per ogni mensilità sostenuta, senza ammettere neppure una singola mancanza!

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