Buongiorno,
abito da circa 30 anni in un condominio, dove solitamente si è vissuto bene, senza troppi problemi di disturbo od altro, fino ad un paio di anni fa. Quando, cioè, il bambino del piano di sopra ha cominciato a correre, giocare a palla, ecc. Da quel momento non viviamo più. Comincia a correre dalle 7 del mattino e a volte si protrae fino a oltre la mezzanotte (quando hanno ospiti e i bambini che corrono diventano almeno 2). Oltre a questo, c'è il continuo sbattere dei talloni dei genitori che camminando producono un suono intollerante (tra loro e il figlio ci pare di avere una mandria di elefanti o un continuo martello che batte incessantemente). Come se non bastasse, quotidianamente trascinano mobili, passando l'aspirapolvere (tutti i giorni alle 21.30 di sera e la domenica verso le 14). Per non parlare del vocione di lui che ha insegnato al figlio a chiamarsi con un sonoro "ouhhh".
Tralascio il camminare con i tacchetti, che è momentaneo anche se alle 7 del mattino specie di domenica, potrebbe diventare fastidioso.
Ne ho già parlato all'amministratore (che non è ancora intervenuto) e sono andata su due volte di sera (verso le 23) a chiedere almeno di far smettere di correre il bambino, perché non riuscivamo a dormire (siamo 3 adulti). In realtà, dovrei andare su tutti i giorni, dato che è un problema che si ripete quotidianamente.

Noi stiamo diventando nevrastenici e non sappiamo più cosa fare. Inoltre, in questo anno scolastico mia figlia dovrà sostenere gli esami di maturità ed è preoccupata perché già così ha difficoltà a riposare e a studiare.
Dato che civilmente non arrivano a comprendere il danno che ci stanno facendo, esiste un modo per intimare loro di adeguarsi alla convivenza civile, al rispetto del prossimo e ad insegnare al proprio figlio che certi giochi non si fanno in casa?

Grazie
Saluti
Tiziana