Per registrare un contratto d' affitto a Palermo basterà un po' di pazienza e seguire i giusti passi, per evitare che si possano commettere dei piccoli errori che possono portare a incappare in multe da pagare, anche salate.

Innanzitutto devi sapere che i contratti vanno registrati se e solamente se, la durata dell'affitto è meggiore di 30 giorni complessivi durante l'intero anno, altrimenti non è necessario.

Il contratto d'affitto deve essere registrato presso l'Agenzia delle entrate, ed ha un costo a seconda del tipo di immobile che viene affittato. Nel caso in cui sia un immobile ad uso abitativo il costo sarà il 2% del canone annuo moltiplicato per il numero degli anni del contratto. Questa spesa di registrazione deve essere comunque divisa a metà tra il locatore ed il locatario.

Per poter eseguire la registrazione del contratto presso l'Agenzia delle Entrate saranno necessari alcuni documenti imprescindibili, tra i quali: una copia originale ed una fotocopiata del contratto di affitto, marche da bollo da 10,33€ a seconda del numero di pagine del contratto, il modello 69 necessario per la registrazione e la ricevuta del versamento, da effettuare prima di procedere alla registrazione.

Si potrà presentare tutta la documentazione entro 30 giorni dalla stipula del contratto di affitto, in caso contrario si incorrerà sicuramente in multe da parte del Fisco, che è sempre molto attento su questi aspetti.

Non sarà però sempre necessario andare fino allo sportello dell'Agenzia delle Entrate, dal momento che sarà possibile anche utilizzare gli appositi moduli presenti sul loro sito Internet. In modo diverso sarà anche possibile fare tutta la pratica attraverso dei professionisti, che potranno essere o un'agenzia immobiliare oppure un delegato o associazioni come ad esempio i patronati. Queste ultime categorie solitamente eseguono tutto direttamente tramite Web, dal momento che sono sempre registrati sul sito dell'Agenzia delle Entrate.