In una località come Alassio, dove è molto probabile che tu possa trovare inquilini anche solo per brevi periodi (per esempio per le vacanze estive), ti converrebbe pensare ad un contratto di affitto concordato. Dimenticati dell'equo canone che stabiliva dei prezzi uguali per tutti. Ora, grazie alla nuova normativa, entrano in gioco le realtà locali.

Mi spiego meglio: a livello comunale ci sono degli accordi con le associazioni di categoria che stabiliscono un tetto massimo oltre il quale non è possibile fissare il canone. Ti indico alcune delle associazioni per inquilini: Sunia, Sicet e Uniat sono le principali, mentre per i proprietari abbiamo Confedilizia e Uppi.

Questo tipo di contratti è molto vantaggioso se vuoi concedere un immobile in affitto ad Alassio perché non ti obbliga più a un contratto 4+4. Puoi anche optare per contratti transitori, da uno fino a 18 mesi. O, se affitti a studenti, il minimo è 6 mesi e il massimo 36.

Come proprietario avrai anche delle agevolazioni fiscali quando dovrai pagare l'Irpef e la tassa di registrazione. E magari anche altre detrazioni, a livello comunale.

Certo un classico contratto a canone libero 4 + 4 a prima vista ti dà più sicurezza, ma data la congiuntura economica attuale, ti conviene adottare un po' di flessibilità se vuoi trovare inquilini e non restare con la casa sfitta. L'offerta è, di fatto, troppo ampia per la domanda esistente.
Quindi, limita magari parzialmente le tue esigenze ed adegua il tuo canone a quanto stabilito dagli accordi locali, così avrai molte più chance di trovare un inquilino!