Grazie per la celere risposta, il proprietario ha contattato la ditta che ha costruito l'impianto, ma a quanto sembra non si stanno rendendo molti celeri nell'intervenire, e nel frattempo l'immobile rimane chiuso, perchè senza acqua calda a mio avviso non si può abitare...comunque cercherò un accordo privato con il proprietario, sperando che mi venga in contro...visto che a quanto pare la legge nn lo fa!

Buongiorno,

questo problema del canone è sempre dibattuto.

La Cassazione, in una recente sentenza che riporto qui, ha detto

La sospensione totale o parziale dell'adempimento dell'obbligazione del conduttore è, difatti, legittima soltanto qualora venga completamente a mancare la controprestazione da parte del locatore, costituendo altrimenti un'alterazione del sinallagma contrattuale che determina uno squilibrio tra le prestazioni delle parti. Inoltre, secondo il principio inadimplenti non est adimplendum, la sospensione della controprestazione è legittima solo se conforme a lealtà e buona fede" (Cass. 8 ottobre 2008 n. 24799 e da ultimo Cass. n. 6850/12)

Quindi, se il bene (l'immobile) è proprio inutilizzabile  sarà necessario:

- Fa appurare ciò da qualcuno che possa effettivamente indicare il totale non funzionamento (anche solo un tecnico della società di teleriscaldamento)

- Disporre la sospensione del canone in accordo con il proprietario fino alla risoluzione del problema

Perché negli altri casi la legge, e la stessa Cassazione, obbligano comunque al pagamento del canone.

Buona Giornata, Team http://contrattodilocazione.net