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Sono proprietario di alcuni immobili in Trentino Alto Adige e vorrei mettere un mio appartamento in affitto a Trento, nel centro storico. Essendo Trento una città economicamente vitale e attiva anche dal punto di vista turistico e universitario, vorrei avere una panoramica sulle tipologie di affitto possibili. Io ho una casa di 80 metri quadrati con due stanze, che contratto mi potrebbe convenire?
Per un appartamento in affitto a Trento le possibilità sono numerose. Data la posizione molto interessante si potrebbe pensare di affittarlo a studenti durante la durata dei corsi estivi e a turisti nel mese di agosto: questa soluzione permetterebbe agli studenti di non pagare il canone nel mese di agosto, in cui l’appartamento è solitamente vuoto, e di aumentare le entrate con un affitto turistico estivo.
Questa modalità richiede però un grande impegno da parte del proprietario. Altre soluzioni interessanti possono essere gli affitti transitori per il personale stagionale agricolo o per il personale docente universitario.
Sia i contratti a studenti universitari, che i contratti turistici e transitori richiedono un ruolo molto attivo del proprietario ma permettono di rientrare velocemente in possesso dell’immobile, dopo alcuni mesi, potendo richiedere un canone un po’ più alto della media.
Se invece c’è l’intenzione di un progetto meno ambizioso dal punto di vista economico e più rilassato nel medio-lungo periodo, si può optare per il contratto a canone libero, della durata di 4 anni più altri 4 rinnovabili, o per un contratto a canone concordato, della durata di 3 anni più 3 rinnovabili.
Si tratta di contratti lunghi che abitualmente vengono stipulati con inquilini che hanno una situazione abitativa stabile, come coppie e famiglie con lavoratori a temo indeterminato, che plausibilmente cercano una soluzione di medio-lungo termine.
Per quanto riguarda il canone mensile, solo gli affitti turistici permettono la libera contrattazione del prezzo, negli altri casi si è vincolati ad accordi territoriali.