L’idea che hai avuto per il tuo appartamento in affitto a Piossasco è certamente la migliore: non solo perché il mercato degli affitti è oggi in fibrillazione, date le difficoltà nelle compravendite di immobili, ma soprattutto perché la concorrenza tra i proprietari di unità immobiliari è a dir poco spietata.

D’altronde, capisco bene che tu voglia risparmiare quanto più possibile, o perlomeno rientrare di una parte delle spese, visto che non si ha mai la certezza che un lavoro di ristrutturazione possa poi portare effettivamente alla firma di un contratto di locazione a uso abitativo. Comunque, come giustamente presumevi, è necessario possedere e presentare una serie di documenti ben precisi.

Mi permetto di proportene un elenco schematico, anche per renderti più semplice la consultazione e la preparazione di tutto quanto richiesto:
- Le abilitazioni amministrative eventualmente richieste per il tipo di lavoro di ristrutturazione scelto; se invece la normativa edilizia non richiedesse nulla, dovrai presentare un documento sostitutivo in cui si attesta la data di inizio dei lavori e l’agevolabilità della relativa somma pagata
- Se l’immobile non fosse stato ancora censito, dovrai presentare anche la domanda di accatastamento
- Se ristrutturi parti comuni di un condominio, dovrai presentare anche la delibera assembleare di approvazione, insieme con la tabella che dimostri la ripartizione millesimale delle spese sostenute
- Se richiesta, la comunicazione preventiva di inizio dei lavori all’Azienda Sanitaria Locale, in cui sia indicata la data di inizio dei lavori
- Se dovesse essere dovuta, dovrai presentare anche le ricevute di pagamento delle tasse di ICI e/o IMU
- In ogni caso, le fatture relative alle spese sostenute e i relativi bonifici
- Nella tua dichiarazione dei redditi, i dati catastali dell’immobile sul quale sono stati realizzati i lavori di ristrutturazione.