La Legge italiana tutela l'inquilino, sfruttato,  oppresso e bisognoso di coccole, e se ne infischia del proprietario, sporco capitalista possidente e profittatore. In linea teorica il proprietario potrebbe richiedere i 6 mesi di preavviso, se previsti nel contratto, o addirittura il rispetto della intera durata della. Occorre però intentare causa con quel che ne consegue, come ho spiegato sopra. A mio avviso l'inquilino va sempre lasciato andare come e quando vuole. Dica però alla signora che presto andrà in un alloggio dove non potrà più dare disdetta ........per l'eternità.

A volte sta al buon senso, io ho sempre tenuto rapporti corretti con i proprietari degli appartamenti in cui ho abitato, e anche quando ho dato disdetta non rispettando i sei mesi stabiliti dal contratto non ho mai avuto obiezioni. È abbastanza chiaro che una persona con uno stipendio "normale" non può permettersi di pagare due affitti in attesa di entrare nella nuova abitazione, ci sono proprietari che capiscono e altri no. Il contratto esiste certo, ma esistono rapporti umani che vanno al di la di tutto

Buongiorno, il contratto di locazione va sempre rispettato, a meno che la tua inquilina non invochi la giusta causa dovuta a "motivi importanti". Comunque il tutto deve avvenire tramite lettera raccomandata a/r a te indirizzata, con la motivazione del perché della rescissione anticipata del contratto di locazione. Poi sta a te decidere cosa fare. La caparra va sempre restituita e la tua conduttrice se non accetti le sue motivazioni, ti deve versare i 6 mesi di affitto di legge, salvo intervenuti accordi tra le parti.