Ho notato la risposta errata di un collega?! Di solito sui contratti si mette la dicitura "il conduttore, qualora ricorrano gravi motivi, ha facoltà di recedere in qualsiasi momento dal contratto, dandone comunicazione mediante lettera raccomandata con almeno 6 (sei) mesi di preavviso."

che è poi quanto stabilisce la legge 392/78.. I gravi motivi sopratutto nelle locazioni ad uso abitativo protetti dalla privacy, potrebbero essere esposti al giudice solo in caso di opposizione da parte del locatore. Pochi i casi in questo senso e che comunque favoriscono spesso i più svariati ed eccentrici motivi gravi

Prima di inviare la lettera di disdetta al tuo locatore, devi controllare bene il contratto d' affitto e la sua data di scadenza. Non è che tu inviando la lettera di disdetta, stabilisci il giorno di uscita e di conseguenza secondo te non devi più pagare nulla di affitto al vecchio locatore, perché quello che fa testo, è la data di scadenza, in quanto se tu lo lasci anticipatamente, il tuo locatore ti può chiedere un importo pari ai mesi di affitto che mancano alla sua scadenza naturale ( se non raggiungi un accordo amichevole ovviamente), in quanto ambedue le parti sono vincolate a rispettare il contratto di locazione, qualunque esso sia fino alla data di scadenza. Ciao.

Ciao Veronica!  

Se intendi risolvere il contratto di affitto e andartene prima della sua naturale scadenza o non intendi rinnovarlo, devi dare al proprietario una disdetta scritta i cui termini sono regolati dal contratto e dalla Legge.

La Legge stabilisce che la disdetta deve essere data con un anticipo di almeno sei mesi. Questo al fine di dare il tempo al proprietario di cercarsi un nuovo inquilino disposto a subentrare nella locazione ed evitare così di ritrovarsi dall’oggi al domani scoperto nella riscossione della pigione.

Spero di esserti stato utile!