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a fine aprile,dopo 5 anni, per problemi economici, ho disdetto consensualmente con il locatore il contratto di affitto, pagando tutti gli arretrati ( scrivendo " a tacitazione delle somme dovute") che gli dovevo e firmando entrambi un verbale di riconsegna immobile in cui abbiamo scritto che l'immobile " si presenta in normale stato di usura, senza danni apparenti" e che il deposito cauzionale mi sarebbe stato restituito una volta conquagliate le ultime bollette delle utenze e detraendo le spese di rifacimento del telecomando del garage ( da me smarrito). Sollecitando la restituzione della cauzione, il locatore ( ormai ex) mi risponde che le spese di ripristino appartamento da lui sostenute dopo la mia uscita ( compresa sostituzione di lavatrice,frigorifero e caldaia) eccedono la cauzione e che anzi mi farà avere il dettaglio delle spese sostenute. E' legittimo che mi chieda questo ulteriore esborso ?
Buongiorno Stefano,
è solo una tattica di "terrorismo" messa in atto dal tuo locatore al fine di farti desistere dal chiedere il rimborso della cauzione che hai versato. Recati presso una associazione degli inquilini del SICET o del SUNIA. Sarebbe come pretendere che dopo un noleggio uno pretende l'auto nuova.