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ALe

inquilino/a

comodato
Buonasera il primo anno  in cui mi sono trasferita in una nuova città (2013) il proprietario dell'appartamento in cui vivevo (vigile urbano della città) aveva stipulato e registrato regolare contratto di affitto. Trascorso un anno e realizzato che le imposte sul reddito percepito erano elevate, mi ha proposto di rescindere il contratto (continuando però a pretendere l'affitto di 460 euro al mese). Nel 2015, avendo avuto l'esigenza di spostare la residenza, ho chiesto al proprietario di stipulare e registrare regolare contratto.  il contratto che mi ha proposto è stato di comodato d'uso gratuito. Ho firmato perchè mi serviva la residenza per poter avere il lavoro ed ho continuato a pagare 460 euro al mese.  Nell'aprile 2018 ho comprato casa e mi sono trasferita ed il proprietario ha iniziato a ristrutturare la casa in cui vivevo, con tanto di pratica di ristrutturazione registrata per usufruire delle detrazioni fiscali.  A distanza di 2 mesi inizia a tampinarmi pretendendo metà dei soldi della tinteggiatura di casa, procurandosi preventivi vari nell'ottica di farmi risparmiare (cosa non saprei). A questo punto mi è venuta una gran voglia di andare a denunciarlo alla Guardia di Finanza e/o all'Agenzia delle Entrate per 2 motivi: 1) tutti i soldi che si è intascato in nero 2) l'aver abusato della sua posizione di vigile urbano ed aver approfittato della mia situazione di debolezza A questo punto vi chiedo: - cosa rischio io, inquilino, sporgendo denuncia? - a quanto potrebbe ammontare la sanzione amministrativa? - per il proprietario che sanzioni ci sarebbero?
Ringraziandovi per i vostri commenti, vi saluto
Ale
  • Domandato da: ALe
  • Da 5 anni
  • Categoria: Affitto e Contributi
Risposte (1)
Romano è stato il primo a rispondere
  • Romano

    inquilino/a

    Buongiorno, trattandosi di richieste del tipo economico, sarebbe meglio che ti rivolgi o ad un patronato inquilini, oppure ad un tuo legale di fiducia, portando con te tutta la documentazione in tuo possesso. A naso ti posso dire che se nel contratto di locazione/comodato non viene riportato contrattualmente ll' obbligo di tinteggiatura a tue spese, al momento di lasciare l' immobile, nulla è dovuto a questo locatore.
    • Risposto da: Romano
    • Da 5 anni
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