E' giusto precisare che la certificazione energetica è valida sia per le abitazioni che per gli uffici, e la legge della regione toscana le ha previste in quanto è stato provato che un abitazione che sia efficiente energicamente parlando, vale davvero molto di più rispetto ad una che non lo è, sia ad oggi, che eventualmente per avere un bene più valido nel futuro. Se vuoi mettere la tua casa in affitto a Pisa e fare la certificazione, la casa stessa acquisisce un valore sicuramente maggiore rispetto ad una che non ce l'ha. In questo certificato che viene redatto, sono presenti e stilati tutti i consumi a livello energetico che vengono registrati nell'abitazione stessa, e vengono anche elencate le cose che sono da fare per migliorarne così l'efficienza. Ma non è solo una questione di scelta, in quanto è bene ricordare che per tutti gli edifici che vengono venduti o anche affittati, la legge ha stabilito che questa certificazione sia obbligatoria, per garantire il massimo livello ed anche la sicurezza per chi acquista oppure sceglie di andare a vivere in affitto. Per effettuare la certificazione energetica, il propietario dell'edificio in questione deve richiederla ai vari soggetti certificatori, del tutto a proprie spese. E' inoltre opportuno ricordare che anche dalle prime fasi trattative, è giusto comunicare gli esiti della certificazione energetica all'inquilino che ci andrà a vivere, oppure all'eventuale acquirente. Da marzo 2010 infatti, le norme della regione Toscana prevedono che, stabilito il risultato dall'addetto certificatore, venga consegnata una copia dell'attestato originale al Comune in questione, ed un'altra a chi richiede di entrare in affitto, oppure al futuro acquirente. E' altrettanto opportuno segnalare che se al momento di una compravendita oppure di una locazione, questo attestato di certificazione energetica non viene costituito, all'edificio verrà in modo automatico attribuita una classe G, ovvero la classe di base. Entro ben 15 giorni dalla data di consegna del certificato stesso, bisogna anche ricordare di inoltrarne una copia alla Regione per visione.