Vi scrivo per avere consiglio sulla situazione che mi trovo a dover affrontare. Vivo in un appartamento in affitto con contratto regolare 4+4. Nella camera da letto è comparsa da un mese circa molta muffa nera in due posizioni (in una spalletta di muro sopra ad un infisso e su un muro esposto a nord di fianco a un armadio - ma l'armadio è distante dal muro "ammuffito " di 5-8 cm.) nella camera da letto. La camera non è grandissima, sarà di 7-8 mq e ha un bagno che affaccia direttamente in camera. Abbiamo segnalato verbalmente il problema al proprietario il quale ha promesso di mandare "il suo muratore di fiducia" a dare un'occhiata per capire qual è il problema. Sono due settimane e stiamo ancora aspettando che questo muratore venga a vedere. Nel frattempo continuiamo a dormire lì, anche con una bambina di due anni. Il proprietario non fa che ripetere che "è un problema di condensa" e che non è mai successo prima (ma prima di affittare a noi, quella camera non era una camera da letto ma un locale con un accesso alle scale, successivamente ristrutturato). Che cosa consigliate di fare? Grazie mille, Marta
Buonasera, prima di stipulare il contratto di affitto, il vostro locatore vi avrebbe dovuto consegnare la certificazione energetica degli edifici, con la classe di appartenenza di questo immobile, al fine di stabilire un corretto affitto mensile. Con ogni probabilità il tuo immobile locato è di classe G (se non ancora peggio), che consuma annualmente per il riscaldamento circa 17,5 litri di gasolio l' anno per mq. La condensa si forma perché le pareti sono troppo fredde e non sono coibentate. Quindi per evitare questo problema di muffa, bisogna coibentare le pareti con isolamento con lana di vetro, e rivestite di cartongesso.
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