Buongiorno,  vorrei esporre un problema che affronto assieme alla mia famiglia da ben 16 anni. Viviamo in un cortile comune dove vi sono tre villette a schiera (quattro, in realtà, ma il proprietario dell'ultima viene di rado). Noi siamo in quella in mezzo: alla nostra destra vive un'anziana signora con il figlio e alla sinistra, l'altra sua figlia con marito e nipote. Siamo circondati. Si tratta di gente incivile, maleducata e prepotente che inizia ad urlare (sì perché loro non parlano, urlano, sempre) dalle 7.30 del mattino fino alle 20 di sera, indipendentemente che sia lunedì o domenica. Per non parlare poi di trapani e motoseghe del signor A, muratore di professione, del sabato o domenica mattina. Sono una famiglia numerosa e da qualche giorno hanno preso il vizio di riunirsi nel cortile della signora anziana e gridare a squarcia gola come se non vi fosse un domani. Sto parlando di cugine, zie e nipoti (con una potenza nelle corde vocali inaudita) che si divertono con cori da stadio e giochi a palla, puntualmente ogni giorno dalle 13.30 circa fino a quasi le 16: proprio l'orario nel quale si dovrebbe avere un attimo più di rispetto.  Io sono una studentessa universitaria e come tale ho bisogno di tranquillità; ormai il pomeriggio sono costretta a segregarmi in casa a studiare perché a stare nel mio cortile rischio una pallonata in faccia. Oltre al danno, pure la beffa. Mio padre, come loro ben sanno, ha problemi di salute e ha bisogno di riposo. Mia madre lavora dieci ore al giorno e fa pure le notti, ma niente di tutto ciò sembra fermarli. Qualche anno fa, proprio in un periodo simile, con le loro rumorose riunioni di famiglia, c'è stata una lite piuttosto accesa (cosa che comprendo sia errata, non si possono certo risolvere così i problemi, ma la situazione era e rimane tutt'ora esasperante) e ci siamo pure beccati NOI la denuncia intimandoci di non disturbare le loro attività (da bruti, mi tocca aggiungere). Per un periodo non hanno fatto altro che dispetti e alla fine abbiamo deciso di fare pace, ma solo perché la situazione era ancora più insostenibile. Verrebbe da chiedere cosa ci facciamo ancora qui e perché non abbiamo intrapreso finora una via legale. Beh, le cose sono complicate, la giustizia lenta, l'esito incerto, i costi troppo alti.  Ditemi, per favore, cosa si può fare con persone come queste? Ho pensato di registrarli per dimostrare il baccano, il caos; di chiamare i vigili per coglierli in flagrante eppure non sono convinta di poterlo fare. Capirebbero che gli ho chiamati io e questo ci ripiomberebbe nell'inferno.  E' gente con la quale è impossibile ragionare. Comprendo che ci sia poco da fare, ma vi scrivo nella speranza anche solo di un piccolo suggerimento. Cordiali saluti