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Abito in appartamento all'ultimo piano di uno stabile. Il 15.01 scopro in camera da lettomuffa sulla parete con finestra, lato nord: 2 macchie altezza soffitto e un ad altezza bacino.
Sopralluogo del proprietario (18.01) che contatta l'amministratore per lo svolgimento dei lavori al tetto (che presenta dei fori, dai quali l'acqua s'infiltra e ristagna). Dal 19 a oggi, l'amministratore, invitato a svolgere i lavori necessari, risponde in modo evasivo e seccato.
Negli ultimi mesi, i canoni di locazione sono stati sempre interamente versati, seppure in ritardo, previ accordi col proprietario.
A fronte dell'insalubrità di questa stanza e del parziale godimento del bene condotto, ho richiesto una riduzione del canone. Per il proprietario non è accordabile perché è sempre disponibile rispetto ai ritardi nei pagamenti, quindi non gli sembra ci siano le condizioni per una riduzione.
Dice di aspettare l'esito delle comunicazioni con l'amministratore perché risolveremo in tempi brevi.
Buongiorno,
devi inviare una lettera raccomandata a/r al tuo locatore e per conoscenza anche al' amministratore del condominio elencando il guasto che si è verificato, dando tempo loro che, passati 5 giorni dal ricevimento della stessa, se non provvedono a riparare il tetto, per evitare le infiltrazioni di acqua, invierai una lettera raccomandata a/r anche alla ASL locale, perché stabilisca la abitabilità o meno di questo appartamento, e se nel frattempo qualcuno si dovesse ammalare li riterrai responsabili civilmente.