Personalmente credo che la cessazione, deve avvenire, il mese successivo alla sentenza esecutiva, e non retroattiva, in quanto per l'agenzia delle entrate e come se lei avesse comunque incassato gli affitti, e d conseguenza ha già anche pagato le tasse, detto questo, in ragione di quella sentenza, dove sicuramente si evince i mancati pagamenti per i mesi di competenza, rivolgendosi sempre al suo legale ,che di contro invierà all'inquilino moroso, intimazione al pagamento del capitale +interessi legali maturati nel tempo, in caso di diniego da parte dello stesso inquilino, il legale può procedere chiedendo autorizzazione al giudice, per un decreto ingiuntivo, nei confronti del moroso inquilino, in caso di ulteriore diniego, si richiede al giudice l'autorizzazione per una IPOTRASCRIZIONALE, ovvero il blocco del QUINTO DELLO STIPENDIO , per cui è lo stesso magistrato che chiede all'azienda presso cui lavora, l'invio della quota spettante a suo favore sottratta ,mese, mese dallo stipendio, fino all'assolvimento del totale debito e/o danno economico, da lui subito, per negligenza dell'inquilino. Le garantisco che nei confronti dell'azienda presso cui lavora, ci farà davvero una pessima figura. un cordiale saluto, G.  

si, purtroppo necessita la convalida registrata dello sfratto. Dico purtroppo perchè passano altri mesi. Cordialmente