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Giuseppe D

proprietario/a

Cos'è l'imposta di registrazione di un contratto d'affitto? Come si paga?

Vorrei cortesemente delle delucidazioni in merito. Ho appena trovato un inquilino per il mio appartamento di Rieti e vorrei sapere a cosa serve l'imposta di registro, a quanto ammonta, come devo fare per pagarla, anzi, chi deve pagarla: solo il proprietario? E i bolli da apporre sul contratto, invece? Grazie

  • Domandato da: Giuseppe D
  • Da 10 anni
  • Categoria: Proprietari
Risposte (1)
Michele B. è stato il primo a rispondere
Michele B. è stata eletta la miglior risposta
  • Michele B.

    professionista

    Buongiorno. Ecco in breve una delucidazione in merito al tema di suo interesse. Affinché la registrazione del contratto del suo immobile in affitto a Rieti venga perfezionata, è necessario pagare l’imposta di registro, il cui importo dipende dal valore del canone, giacché corrisponde al 2%, naturalmente se il canone supera annualmente i 3350 euro L’imposta di registro minima ha un valore di 67 euro.

    Per pagare tale imposta, ecco che dovrai consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate e registrare il contratto di locazione. Chiederai online il modulo per il versamento dell’imposta di registro. Lo potresti chiedere anche presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, ma perché fare file per le pratiche quando puoi arrangiarti da solo, e con qualche clic del tuo mouse?

    Devi compilare il modulo e poi completare l’opera andando all’ufficio postale o allo sportello bancario per pagare l’importo corrispondente.

    Nel caso scegliessi l’opzione della famosa “cedolare secca”, pagheresti tre cose insieme: Irpef, imposta di registro e bolli. Anche in questo caso puoi farlo telematicamente, con l’applicativo previsto dall’Agenzia delle Entrate, che si chiama Siria. La cedolare secca, però, non è una scelta molto ambita. Infatti, questo tipo di opzione non prevedere detrazioni, quindi non conviene,per esempio, quando si stipula un contratto per studenti universitari e, inoltre, una volta pagata, non si può modificare il canone di locazione per tutto il periodo.

    Un ultimo appunto: i bolli da apporre sul contratto, vanno pagati al 50% dall’inquilino e al 50% dal proprietario: è una spesa minima, ma per correttezza ti indichiamo che va suddivisa così.

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