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Carmine

inquilino/a

Cosa fare se l’inquilino non paga l’affitto?

Dopo avere pubblicato tra gli annunci di affitti a Campobasso la disponibilità di un appartamento di mia proprietà, ho trovato un giovane ragazzo disposto a divenire il mio nuovo affittuario.

Mi ha dato tutte le garanzie economiche del caso e io, soddisfatto, ho firmato con lui il contratto di locazione a uso abitativo. Da tre mesi a questa parte, però, il ragazzo non paga il canone: ho provato a contattarlo, ma lui svia le mie domande. Cosa posso fare? Che tutele mi offre la legge?

  • Domandato da: Carmine
  • Da 10 anni
  • Categoria: Proprietari
Risposte (6)
Gianni è stato il primo a rispondere
Fulvio è stata eletta la miglior risposta
  • Edmond

    inquilino/a

    Mandagli un esattore convincente, vedrai che paga o se ne va.
    • Risposto da: Edmond
    • Da 6 anni
  • mari

    proprietario/a

    Mi spiace ma la legge non appresta alcuna tutela al proprietario di casa, di fronte a inquilini che non pagano l'affitto. Le procedure di sfratto sono lunghe e costose. Nessuna tutela effettiva e immediata per i proprietari onesti, che hanno regolarmente registrato un contratto e messo a propria disposizione un proprio immobile. Se poi si tratta di famiglie con figli minori non c'è nessuna speranza di farli sloggiare! La legge tutela solo i furbi, i delinquenti, gli usurpatori della proprietà altrui. Naturalmente come palliativo si può far scrivere una lettera da un avvocato dove si intima di pagare... ma nel 90%dei casi è solo una perdita di tempo. 
    • Risposto da: mari
    • Da 7 anni
  • Valy

    proprietario/a

    La legge ti offre una sola tutela: la possibilità di sfrattarlo. Ma la procedura è lunga e costosa... Intanto, se continua a sviare le domande, fagli sapere che procederai per vie legali. SE ancora non ottieni nulla, fagli mandare una lettera da un avvocato che lo metta in guardia da un possibile sfratto.

    • Risposto da: Valy
    • Da 10 anni
  • Fulvio

    proprietario/a

    E intanto..come proprietaio,continui a rimetterci gli affitti non percepiti,pagare le tasse (imu) sull'alloggio pagare le spese condominiali ed acessorie che l'inquilino non  paga pagare le tasse sugli afitti non percpiti e....dulcis in fundo pagre l'avvocato,perche' non basta il giudice di pace,ma bisogna andare in tribunale!! Anzi adesso si sono pure inventati la mediazione obbligatoria,pertanto prima dello sfratto,devi procedere con la mediazione..(altri 80-100 euro) ..insomma al giorno d'oggi se hai un appartamento ti conviene bruciarlo piuttosto che afittarlo..ci rimetti di meno!! 

     

    • Risposto da: Fulvio
    • Da 10 anni
  • utente eliminato

    Dopo 2 mesi di mancato pagamento del canone di affitto da parte del tuo conduttore, non sei più obbligato a rispettare la scadenza contrattuale. Il contratto di affitto è sciolto. Quindi da adesso in poi sei libero di inviare una lettera di disdetta con raccomandata A/R di fine locazione per morosità. Nella stessa lettera darei anche una ultima possibilità prima di agire per vie legali, il pagamento del' affitto pregresso entro 5 giorni. Con la scusa della "crisi", i furbi sono in aumento. Le cose vanno chiarite subito prima che si incancreniscano.

    • Risposto da: Utente eliminato
    • Da 10 anni
  • Gianni

    proprietario/a

    La situazione che ti è capitata non è affatto rara, specie in un periodo di crisi economica come questo che stiamo attraversando.

    Sia che si parli di affitti a Campobasso, sia che si tratti di locazioni in qualsiasi altra parte d’Italia, la morosità dell’affittuario è un problema molto avvertito, e molto delicato.

    Hai fatto benissimo, secondo me, a contattare personalmente il conduttore prima di avviare qualsivoglia procedura legale: ti sei comportato, insomma, secondo buona norma. Se questi, però, continua con questo atteggiamento evasivo, non ti restano altre soluzioni.

    Seppure la legge non ti obblighi, ti consigliamo di invitarlo formalmente al pagamento, mediante invio di raccomandata con ricevuta di ritorno: abbi cura di indicare espressamente che, in caso di ulteriore ritardo, provvederai a intimare lo sfratto.

    Se, ancora, il tuo conduttore dovesse tardare, allora ciò che dovrai fare sarà proprio questa ultima, drastica soluzione: intimare lo sfratto e invitarlo a presentarsi in udienza presso il Tribunale. Per tua fortuna, il procedimento per lo sfratto è più celere dei procedimenti ordinari. Infatti, alla udienza da te fissata presso il Tribunale, potrebbe verificarsi una delle seguenti alternative:

    - Se il conduttore non si presenta o non si oppone, lo sfratto verrà convalidato
    - Se il conduttore si presenta e chiede il termine di grazia, gli si potrà concedere un termine non superiore a 90 per pagare i canoni arretrati e i relativi interessi, evitando così lo sfratto
    - Se il conduttore si presenta e si oppone all’intimazione, il giudice rinvierà il giudizio al rito ordinario: se, però, l’opposizione non è fondata su prova scritta, potrai chiedere e ottenere una convalida temporanea di sfratto

    • Risposto da: Gianni
    • Da 10 anni
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