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MMargherita

proprietario/a

Il mio amministratore si rifiuta di mandarmi le comunicazioni tramite e-mail

ho scritto e telefonoato più e più volte al mio amministratore mandandogli e-mail, mi sono rivolta anche ad una associazione di consumatori, ma niente lui si ostina a non voler accogliere la mia richiesta dicendo che sono l'unica del palazzo ad aver fatto tale richiesta e che per una sola non può farlo, esiste una normativa dove sta scritto che la mia richiesta è lecita. Il fatto è secondo me che se accettasse poi io non dovrei più pagare la mia parte delle 1.000€ di spese postali x le comunicazioni 

  • Domandato da: MMargherita
  • Da 10 anni
  • Categoria: Proprietari
Risposte (5)
Miss Sunshine è stato il primo a rispondere
Miss Sunshine è stata eletta la miglior risposta
  • rossi

    proprietario/a

    Mi interessa conoscere come ha risolto la sig.ra Margherita sono nella stessa situazione. Non capisco come mai in un epoca in cui siamo costretti a dover pagare anche una pec, non e' possibile avere le informazioni via email dal proprio amministratore. Credo che abbia l'obbligo di informare e comunicare e se io da anni ho piu' volte fatto presente che sono dall'altra parte del mondo per periodi e non ho l'opportunita' di leggere l'annuncio messo in bacheca non ho neppure in questo caso la possibilita' di inviare una delega perche' non sono informata neppure delle assemblee. Se non ci sono e mi viene depositata una busta nella cassetta della posta la leggero' solo al mio rientro. E' possibile che non esista una legge che obblighi gli amministratori a questo, io pago e vorrei essere informata come tutti, non e' certo una mia responsabilita' se non lavoro sotto casa.
    • Risposto da: rossi
    • Da 5 anni
  • rossi

    proprietario/a

    Mi interessa sapere come ha risolto la Sig.ra Margherita sono nella stessa condizione, inoltre in un epoca in cui abbiamo anche tutti la pec e siamo portati ad una vita non stanziale come si fa a leggere un annuncio in una bacheca se siamo dalla parte opposta del mondo?
    • Risposto da: rossi
    • Da 5 anni
  • utente eliminato

    Le comunicazioni tra l' amministratore di un condominio e il singolo condomino fino a quando non cambiaranno la normativa attuale deve avvenire sempre col sistema cartaceo; cioè tramite raccomandata A/R. Se non ti invia le comunicazioni via mail, significa che non si fida di te. Ciao

    • Risposto da: Utente eliminato
    • Da 10 anni
  • Miss Sunshine

    proprietario/a

    Dal 20 ottobre 2012 anche le imprese individuali che si iscrivono nel Registro delle Imprese hanno l'obbligo di indicare il proprio* indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) nella domanda di iscrizione (art. 5 D.L. 18 ottobre 2012, n. 179). 
    Le imprese individuali già iscritte, non soggette a procedura concorsuale, saranno tenute a depositare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il 30 giugno 2013.
    La domanda di iscrizione da parte di un'impresa individuale che non abbia iscritto il proprio indirizzo PEC viene sospesa fino ad integrazione della domanda con l'indirizzo PEC e comunque per quarantacinque giorni; trascorso tale periodo, la domanda si intende non presentata.

    L'utilizzo della PECsi sta rapidamente diffondendo anche in molti altri settori in quanto permette di sostituire la raccomandata e il fax nei rapporti ufficiali e si può usare anche per l'inoltro di comunicazioni che attestino l'invio ma non richiedano la certificazione della consegna (ad esempio le fatture):

    • Invio di ordini, contratti, fatture
    • Convocazioni di Consigli, Assemblee, Giunte
    • Inoltro di circolari e direttive

    Il tuo amministratore, e' tenuto ad avere la posta certificata PEC, perche' la comunicazione sia valida a tutti gli effetti come un RACCOMANDATA, apri anche tu un tuo indirizzo PEC. Per te e' gratis, per lui e' a pagamento, ma e' anche obbligatorio, e fatti inviare le comunicazioni al tuo indirizzo PEC.

    http://www.legalmail.it/pec/posta_elettronica_certificata.php

    https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot

    Se il tuo amministratore trova scuse, e' perche' forse non ha ancora la posta PEC. Potete denunciarlo al'associazione a cui e' iscritto (ass. ammin. di condomini es.)

     

  • Miss Sunshine

    proprietario/a

    Per legge i professionisti e chi ha la partita IVA e' tenuto ad avera la posta elettronica certificata (PEC). l'Invio di mail tramite questo sturmento ha la validita' di una RACCOMANDATA.

    Dal 20 ottobre 2012 anche le imprese individuali che si iscrivono nel Registro delle Imprese hanno l'obbligo di indicare il proprio* indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) nella domanda di iscrizione (art. 5 D.L. 18 ottobre 2012, n. 179). 
    Le imprese individuali già iscritte, non soggette a procedura concorsuale, saranno tenute a depositare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il 30 giugno 2013.
    La domanda di iscrizione da parte di un'impresa individuale che non abbia iscritto il proprio indirizzo PEC viene sospesa fino ad integrazione della domanda con l'indirizzo PEC e comunque per quarantacinque giorni; trascorso tale periodo, la domanda si intende non presentata.

    L'utilizzo della PECsi sta rapidamente diffondendo anche in molti altri settori in quanto permette di sostituire la raccomandata e il fax nei rapporti ufficiali e si può usare anche per l'inoltro di comunicazioni che attestino l'invio ma non richiedano la certificazione della consegna (ad esempio le fatture):

    -Invio di ordini, contratti, fatture

    -Convocazioni di Consigli, Assemblee, Giunte

    -Inoltro di circolari e direttive

    -Gestione delle comunicazioni ufficiali all'interno di organizzazioni articolate o a "rete" (franchising, agenti, eccetera)

    -Integrazione delle trasmissioni certificate in altri prodotti come ERP, paghe e stipendi, protocollo, gestori documentali, workflow.


    Caratteristiche principali della posta certificata
    Una trasmissione può essere considerata posta certificata solo se le caselle del mittente e del destinatario sono entrambe caselle di posta elettronica certificata, altrimenti il sistema potrà fornire solo una parte delle funzionalità di certificazione previste (per esempio, non viene fornita la ricevuta di avvenuta consegna).

    Per i liberi professionisti la PEC e' obbligatoria e ha un costo, per i privati e' gratuita. Puoi aprire anche tu un indirizzo mail certificato al quale inviarti le informazioni, ed allora l'amministratore non avra' piu' niente da dire.

    http://www.legalmai...

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