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Rossana

inquilino/a

Rumori molesti durante la notte e durante la 'pausa pranzo'. Esiste qualche legge o norma condominiale che lo proibisca?

Ciao a tutti! Vivo in un condominio di 24 appartamenti, ho una bambina di poco più di un anno e sono incinta di 34 settimane. I miei vicini fanno moloto rumore, speialmente nelle ore più 'tranquille'. Dai trapani, ai cani che abbaiano, per non parlare di chi fa festa fino alle 2 di notte o le ragazze che tornano dalla discoteca alle 6 del mattino e di cui tutti si accorgono. Come posso fare? Esiste qualche legge o regola che impedisca ai miei vicini di continuare così?? Aiutatemi!

  • Domandato da: Rossana
  • Da 10 anni
  • Categoria: Inquilini
Risposte (3)
Giu è stato il primo a rispondere
Miss Sunshine è stata eletta la miglior risposta
  • Miss Sunshine

    proprietario/a

    Quando i condomini sono più di 10 è obbligatorio adottare un regolamento condominiale per disciplinare l’uso delle cose comuni, la
    ripartizione delle spese, la tutela del decoro dell’edificio e l’amministrazione.Il regolamento va approvato con la maggioranza degli
    intervenuti in assemblea e cinquecento millesimi, ovvero metà delle quote in cui è divisa la proprietà del condominio. È al regolamento che si deve fare prima di tutto riferimento ogni qual volta si notino comportamenti fastidiosi o ritenuti non conformi alle regole.

    Rumori molesti
    Il regolamento di solito stabilisce modalità e orari per svolgere attività
    potenzialmente fastidiose o rumorose, come la gestione dei rifiuti domestici, l’annaffiatura delle piante, la battitura dei tappeti, i lavori
    di manutenzione e in generale le attività rumorose, come suonare uno strumento. Proprio rumori, abitudini, odori potenzialmente fastidiosi per i vicini, che in termine tecnico sono chiamati “immissioni”, sono alla base della maggior parte delle liti tra condomini.
    L’amministratore può essere avvertito e intervenire se il comportamento
    di un condomino viola il regolamento condominiale, ma non è legittimato ad agire se le controversie riguardano singoli condomini.Come difendersi allora?
    Chi si ritiene vittima di rumori o altri comportamenti molesti da parte di un vicino deve rivolgersi direttamente all’autorità giudiziaria.
    Prima di arrivare a tanto esistono ovviamente passaggi intermedi, come per esempio l’invio di una lettera raccomandata con avviso di ricevimento al vicino in questione, in cui lo si invita a porre fine ai comportamenti
    di disturbo. Del resto il giudice può agire solo in presenza di immissioni
    che superino la “normale tollerabilità”, stabilita di volta in volta in base a ciò di cui si tratta (rumori, odori ecc.) con la consulenza tecnica di un perito.

  • utente eliminato

    Come norma imperativa nazionale, dalle 22 alle 6 del mattino i rumori non dovrebbero esistere sopra i 40 decibel. Quindi i tuoi vicini, chiunque essi siano e che professione facciano sono tenuti a rispettare questa norma. Chi non rispetta nei condomini questa norma è perché si tartta solo di persone esclusivamente maleducate. ciao.

    • Risposto da: Utente eliminato
    • Da 10 anni
  • Giu

    Giu

    professionista

    Ciao Rossana!

    Innanzitutto ti consiglierei di chiedere anche a dei tuoi vicini la loro opinione, perchè avere qualcun altro che testimonia il livello di disturbo della quiete è già un passo avanti. Dopodichè, magari assieme a tali 'testimoni', `potreste tentare di risolvere la cosa pacificamente, tra di voi, magari facendo presente la normativa del condominio. Direi che l'ultima fase è quella di appellarsi all’articolo 612 bis del Codice penale, meglio noto come legge anti-stalking. Ancora, da sola, puoi presentare un esposto al Sindaco del comune di residenza. Riporta le generalità tue (ed eventualmente dei tuoi 'alleati') e del vicino, e specifica orari e tipo di rumori. Inoltre, richiedi un confronto conciliatorio, ossia la discussione e risoluzione delle controversie guidata da una terza persona imparziale.

    • Risposto da: Giu
    • Da 10 anni
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