Salve.Sono in affitto in una casa di un ente pubblico. Due anni fa è scaduto il contratto e nonostante il mio consenso all'aumento del canone sono fin'ora senza contratto. Ho continuato a pagare con il veccchio canone non avendo richieste differenti. Ora arriva la richiesta di rinnovo di contratto con canone modificato come acconsentito due anni fa. Però vogliono far partire il contratto a due anni fa...cioè nel 2015 richiedendomi la differenza mensile tra il canone nuovo e il vecchio. E' legale? Non è colpa mia se l'ente per due anni non ha voluto rinnovare il contratto. Ora pagare la cifra accumulata delle varie differenze mi sembra un tentativo di estorsione...
Di fatto sarà un nuovo contratto.Il precedente era a nome di mio papà e non può essersi rinnovato inquanto era scaduto e avevamo contrattato con l'ente,tramite il Sunia, perchè volevano alzare l'affitto in modo troppo elevato (Venezia fa gola anche agli enti pubblici).
buongiorno, hai tutte le ragioni di questo mondo, ma quando si ha ache fare con enti pubblici, è meglio che ti appoggi ad un patronato inquilini del SICET o del SUNIA. A naso ti posso dire che il tuo contratto di locazione si è rinnovato automaticamente per altri 4 anni e scadrà tra 2 anni. Solo allora l' Ente Pubblico potrà farti un nuovo contratto di locazione.....
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