Salve, Sono inquilino da due anni in uno stabile diviso in piano seminterrato primo e secondo piano. Il seminterrato è adibito a cucina e sala ma non è collegato internamente con i locali superiori. L'alloggio è situato in Piemonte. Il mio nucleo famigliare è composto di 4 persone: genitori e 2 figli in età scolare. Il contratto è in cedolare secca 4+4 anni. Il problema è che i locali sono sprovvisti di impianto di riscaldamento, ovvero noi ci siamo dotati a nostre spese di una stufa a legna in camera da letto dei genitori al primo piano e di 1 stufa a pellet nel locale al piano seminterrato. Le camerette dei ragazzi situate al secondo piano ricevono solo il calore dalla stufa a legna che è situata alla base di una scala a chiocciola che parte dal primo al secondo piano. Visto che ci siamo resi conto della difficoltà di mantenere temperature decenti specialmente la mattina quando la stufa a legna è spenta da alcune ore, abbiamo deciso di cambiare casa. Il mio dubbio è questo. Secondo il DM_05_07_1975 il proprietario non avrebbe potuto affittare tali locali senza prima dotarli di adeguato impianto di riscaldamento, sono comunque tenuto a dare i famosi sei mesi di preavviso oppure il fatto sopra citato pregiudica la validità del contratto? Sul contratto, comunque, è segnalata la mancanza di tali impianti.
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