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Salve a tutti.
Sono uno studente fuori sede che ha stipulato un contratto d'affitto annuale. Sul contratto c'è chiaramente scritto che si può effettuare la recessione con un preavviso di 3 mesi tramite lettera raccomandata. Naturalmente il recesso del conduttore può essere richiesto soltanto giustificandosi con gravi motivi. Personalmente ho deciso di non continuare gli studi ed i miei genitori non approvano la mia scelta, quindi ho necessità di tornare a casa per cercare lavoro essendo dissocupato e non potendo proveddere da solo al pagamento dell'affitto.
Questa può essere considerata una valida motivazione? Inoltre posso presentare disdetta scritta personalmente e quindi senza mandare raccomandata? (Il proprietario abita nello stesso condominio).
veramente è sufficiente mettere la dicitura:
"avvalendomi dell'articolo 3 comma 1 della legge 9 dicembre 1998 n° 431 per gravi motivi, le comunico che a partire dal …./..../....... il suo appartamento sarà libero e disponibile."
visto che la legge non dà alcuna indicazione di quali possano essere i "gravi motivi" non hai alcun bisogno di specificare nulla.
puoi presentare una raccomandata a mano in due copie ed una la fai firmare per ricevuta al proprietario.
bye
Le motivazioni possono essere le più diverse (e la loro "gravità" variabile) nella fattispecie il fatto di interrompere gli studi, tra l'altro senza avere un lavoro o il sostegno economico della famiglia che permetta il regolare pagamento delle mensilità d'affitto sembra un grave motivo (anche per il proprietario che non percepirebbe più il canone).
Le consiglio sanz'altro di inviare raccomandata con ricevuta di ritorno, così per qualsiasi evenienza potrà dimostrare di aver agito a norma di legge.
Buongiorno,
il contratto di locazione va sempre rispettato da ambo le parti. Abbandonare gli studi non rientra tra le clausole di giusta causa.