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Salve, sono Angelo, sono un applicato in una scuola pubblica. A seguito di domanda volontaria, ho ottenuto il trasferimento dalla prov. di Campobasso alla prov. di Pescara. Poiché non ero in grado di prevedere l'esito del risultato della domanda di trasferimento (del resto per niente scontato), non ho comunicato al proprietario dell'appartamento in cui abito in affitto (entro i sei mesi previsti), che avrei lasciato l'appartamento entro il 31/08/2014. La notizia del mio trasferimento è stata pubblicata il 4 agosto 2014. Ho puntualmente "girato" la notizia (telefonicamente) al proprietario del mio appartamento che ha minacciato di farmi pagare tutti i sei mesi di preavviso che non ho dato. Premetto che non posso rinunciare al trasferimento. La legge mi tutela in questi casi? Come già detto, non potevo prevederne il risultato e ora non posso rifiutare? Nella speranza di essere stato sufficientemente chiaro ed in attesa di cortese urgente riscontro, distintamente saluto. Angelo
Buongiorno,
l'articolo 1613 del Codice Civile prevede la possibilità di recedere dal contratto in modo "immediato" per i dipendenti pubblici ma solo qualora il trasferimento non sia stato operato dietro loro richiesta.
In un caso come il suo, quindi, sussistono i gravi motivi e può cercare di parlare con il locatore per accorciare i tempi per la disdetta, altrimenti dovrà rispettare il normale termine di 6 mesi.
Per la Cassazione, l'unico caso nel quale è possibile non rispettare tali termini è quello nel quale il conduttore riesca a trovare un sostituto che si inserisca immediatamente nel contratto di locazione.
Buona Giornata, Team http://contrattodilocazione.net