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Antonio

inquilino/a

Contenzioso su spese di fine contratto gonfiate
Salve a tutti,
mi chiamo Antonio e scrivo per un consulto in merito a controversia in atto per spese di fine contratto di affitto gonfiate.
In sostanza sono stato delegato in qualità di amico da due studentesse straniere per cercare di risolvere questo spiacevole tentativo di truffa ai loro danni (ad esempio 250 euro per spese pulizia), perché straniere e quindi ritenute sprovvedute.
Si fa notare che l'agenzia, non si è presentata per la constatazione dello stato finale del bilocale, prendendo per buone le dichiarazioni della proprietaria.

Cerco di fornire maggiori dettagli in merito alla questione per rendere quanto più chiaro possibile il quadro:
- ad Agosto dello scorso anno queste due ragazze straniere sono entrate tramite agenzia in questo bilocale di mtq 60 immobiliato con contratto di un anno con cedolare secca (canone + spese condominio).

- richiesti 50 euro + iva dall'agenzia per registrazione contratto, quando sul contratto è scritto che con cedolare secca nessun costo di è dovuto.

- Villetta di 2 piani di unica proprietaria che vive al pian terreno e affitta due bilocali al primo piano.

- A fine Giugno c'è stata la riconsegna delle chiavi dopo regolare risoluzione del contratto all'agenzia delle entrate. Il giorno 30/06 la signora ha detto alle ragazze che non c'era bisogno che venisse l'agenzia a controllare, il locale le sembrava a posto e avrebbe fatto pagare semplicemente i consumi dovuti in base alla lettura del contatore.

- Le letture iniziali dei contatori al momento dell'ingresso sono state segnate dall'agenzia sul contratto.

- Bollette intestate alla proprietaria, regolarmente pagate a fine bimestre

- I consumi per il mese di Giugno, siccome le bollette sono bimestrali e la prossima è a fine Luglio, sono stati calcolati dall'agenzia sulla differenza tra precedente bolletta (consumi presunti) e lettura reale del contatore, risultando in più di 100 euro di gas e 90 di luce: non mi sembra abbia senso un confronto tra presunto e reale, dato che prima del loro ingresso la lettura era la metà di quella attuale su contatore, sia per gas che luce.

- I consumi di acqua sono stati richiesti nella misura di 1? al mtc per un totale di 271 mtc per tutta la durata del contratto e in unica soluzione (nessuna bolletta o evidenza è stata fornita sul costo al mtc)

- La proprietaria, dopo aver visitato l'appartamento (accuratamente pulito) e promesso alle ragazze che avrebbe restituito la cauzione di ?2000 meno i consumi di giugno, dando le letture all'agenzia, dopo due settimane si è fatta viva con una mail in cui dichiarava di trattenere in totale circa 1100? tra consumi (108 + 90 + 271), pulizia (250), imbiancatura (200), lavandino a sua detta irrimediabilmente macchiato (150).

- La ragazza è andata a chiedere spiegazioni alla signora, che senza voler sentire ragioni le ha dato in mano 900? di differenza senza nessun foglio firmato.

- Purtroppo le ragazze non hanno fatto foto granchè utili al momento di lasciare l'appartamento.

- Le ragazze sono partite per i loro paesi e ho preso delega scritta

- Appartamento occupato una settimana dopo la riconsegna da nuovo inquilino

- Giovedì invio mail di contestazione: mi rispondono oggi 17/07, in maniera alquanto arrogante, che possono restituire ?100 per pulizia, ?100 per imbiancatura (mai effettuata) e ?100 per lavandino macchiato (che non è veramente macchiato). Non accettano discussioni sui consumi rilevati. Se non si accettano le loro condizioni, minacciano di aggiungere a posteriori uscita di idraulico per scarico doccia, cassetto fuori dai binari (non rotto, solo uscito dalle guide) e altre spese non meglio specificate.

- Non ho ancora risposto a questa mail, ma volevo innanzitutto chiedere, visto che ho delega scritta e vivo in loco, di pagare le bollette a fine luglio (togliendo la quota del nuovo inquilino).
Vorrei anche visionare questi fantomatici costi di acqua fredda, non penso possano chiedere 1? al mtc in provincia di Milano, anche se seconda casa.

Mi sembra evidente il tentativo di truffa, visto che se le fatture fossero state realmente esistenti non avrebbero avuto ragione di proporre uno sconto.
La signora ha ammesso a voce di non averle, ma immagino possa farsele produrre alla data desiderata (ma la mail di compromesso credo la sbugiarderebbe comunque).
Ora, io non sono soddisfatto di questo compromesso e dei toni, non è possibile che si cerchi di sottrarre a persone, solo perchè straniere e sprovvedute tutti questi soldi, per me è una questione di principio a questo punto.
Chiedo quindi consigli su come poter agire per dimostrare di avere ragione.

Grazie mille e mi scuso per la lunghezza dei dettagli
  • Domandato da: Antonio
  • Da 6 anni
  • Categoria: Disdetta affitto
Risposte (1)
Romano è stato il primo a rispondere
  • Romano

    inquilino/a

    Buonasera, devi interpellare un patronato inquilini del SICET o del SUNIA della tua zona, per questa spiacevole e complicata pratica.
    • Risposto da: Romano
    • Da 6 anni
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