Il contratto prevede la obbligatorietà , da parte e a spese del locatore, di fornire l'ACE. E questo deve avvenire PRIMA della stipula del contratto, o il contratto non si può stipulare. Tenga presente che la quasi totalità delle case italiane (comprese le mie due) sono in classe G. Direi di non drammatizzare: la classe A riguarda, e nemmeno nella totalità, solo le case di nuova costruzione. Si spende un po di più in riscaldamento, ma limobile costa di più nel costruirlo.  E' ovvio che, in fase di contrattazione la classe energetica ha il suo peso nella definizione dell'importo dell'acquisto o del canone di affitto da pattuire. Se il suo contratto è stato stipulato DOPO la obbligatorietà della certificazione, e questa le è stata fornita in copia, lei non può chiedere di ricontrattare il canone, perchè la classe le era nota PRIMA della stipula del contratto. Se  il suo contratto è stato stipulato precedente alla entrata in vigore dell'obbligo di certificazione, anche in quel caso nulla cambia, in quanto il proprietario non aveva alcun obbligo di certificare la classe di appartenenza. Potrà chiedere una ridefinizione del canone solo a conclusione del contratto. Ma fino ad allora dovrà onorarlo. Ameno che il proprietario non si intenerisca di fronte alle sue bollette del gas e le voglia, a suo buon cuore, farle uno sconto che non le è dovuto.., 

Buongiorno Maurizio,

dovresti recarti presso una associazione degli inquilini del SICET o del SUNIA per verificare se l' affitto che paghi mensilmente rientra nella media degli affitti della tua località di residenza. La classe energetica G, a cui fai riferimento, bisogna verificare se è dovuta all' autocertificazione del tuo locatore, oppure se stilata da un professionista abilitato. Comunque è molto bassa, per meglio dire è l' ultima.