Appartamento arredato con terrazzo Lesa
In posizione collinare in residence con piscina, parco e custode si affitta appartamento con terrazzino vista lago. Ingresso con sala con vetrate vista lago, cucina a vista accesso al terrazzino cucina a vista ,camera matrimoniale e seconda camera con 2 letti singoli , 1 bagno completo, secondo bagno servizio la casa è stata ristrutturata ed è in perfette condizioni, il residence ha 2 piscine, una per i bambini, ampia zona per prendere il sole parco tenuto in perfette condizioni posizione molto soleggiata. Annessi 2 posti auto coperti compresi. Ottima posizione e contesto molto tranquillo no ascensore secondo piano contratto annuale Lesa (Lesa in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 2 150 abitanti della provincia di Novara, affacciato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. è il più settentrionale dei comuni della provincia che sorgono in riva al lago. Sia i reperti archeologici rinvenuti nel xix secolo, oggi scomparsi o dispersi, che i toponimi di chiara origine celtica e romana fanno pensare ad un'origine molto antica di tutti i tre centri abitati collocati dove la collina incontra la piana: Lesa e Solcio alle estremità settentrionale e meridionale della piana del torrente Erno e Villa nel punto dove il torrente esce dalle colline. Le due frazioni collinari, Comnago e Calogna, all'estremità meridionale della Motta Rossa e sul suo versante orientale, sopra Belgirate, hanno probabilmente la stessa origine celtica e poi romana, come indicano alcune incisioni rupestri. Da Lesa, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) al Verbannus Lacus (il Lago Verbano, ovvero il Lago Maggiore) e da qui al passo del Sempione (in latino Summo Plano). A Lesa amava soggiornare Alessandro Manzoni nella villa della seconda moglie Teresa Borri, vedova Stampa, situata sul lungolago. Durante questi soggiorni frequentò il beato e filosofo Antonio Rosmini che dimorava a Stresa. A Solcio di Lesa, è la Villa Cavallini. Al suo interno, tra le varie decorazioni è un affresco di Luigi Morgari (1924) rappresentante Fanciulle danzanti in una scena di paesaggio di questa stessa località. A Solcio è la Villa Correnti-Campari, con grande parco e approdo privato. Fu fatta costruire alla fine del xix secolo dal patriota risorgimentale e senatore Cesare Correnti[6]. A Solcio, ha vissuto anche il pittore milanese Siro Penagini, che qui aveva studio e che morì a Solcio nel 1952 ed è qui sepolto nel locale piccolo cimitero. Anche un parente del poeta e scrittore Cesare Pavese, ha vissuto a Solcio con la moglie Miranda nella Villa denominata appunto Miranda.